Laboratorio Israele

ilanaForse non tutti sanno che dall’anno scorso lo psicometrico, il test di accesso alle università israeliane, conosciute per la loro eccellenza, è anche in italiano. E domenica scorsa sono iniziati addirittura i corsi di preparazione. Si apre uno scenario con degli interrogativi interessanti: è arrivata l’ora di dare a più ebrei italiani l’opportunità di entrare nelle ambite istituzioni accademiche? E di riconoscere, finalmente, agli ebrei italiani un ruolo nella società israeliana? Penso di sì. E credo pure che sia un modo per rafforzare l’idea di una aliyah non solo come fuga da una crisi economica o dall’antisemitismo, ma prima di tutto, come possibilità di contribuire alla costruzione di un paese ricco e complesso come Israele, laboratorio dove anche gli ebrei italiani, sempre più numerosi, possono giocare un ruolo di primo piano.

Ilana Bahbouth

(23 gennaio 2015)